29 Marzo 2024 - 15:54

Binetti (Ap): “Stop totale alla pubblicità sull’azzardo capillare e invasiva”

Gioco d’azzardo. Dalla Seconda Univ. Di Napoli. un bando di ricerca per scoprire il fenomeno del ‘chasing’   Paola Binetti, deputato di area popolare, interviene ancora sull’azzardo ed in particolare

20 Ottobre 2016

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Gioco d’azzardo. Dalla Seconda Univ. Di Napoli. un bando di ricerca per scoprire il fenomeno del ‘chasing’

 

Paola Binetti, deputato di area popolare, interviene ancora sull’azzardo ed in particolare per chiedere ancora lo stop “totale” della pubblicità sull’azzardo.

“Ecco uno dei motivi più seri per chiedere con insistenza che venga approvata una legge che vieti la pubblicità del gioco d’azzardo. E non solo in alcuni canali televisivi particolari e in fasce orarie protette, come teoricamente dovrebbe accadere oggi, ma tutti i giorni e in modo multitasking. Mentre è in discussione la legge di Bilancio che ancora una volta tratta i signori del gioco in guanti bianchi, ogni giorno, e spesso più volte al giorno, ricevo sul mio Smartphone avvisi di questo tipo: ‘Scopri le Slot più famose delle sale da gioco su Lottomatica.it. Iscriviti subito su Lottomatica.it ed entra nel Casinò online N°1 in Italia. Potrai giocare in esclusiva alla celebre Slot The Big Easy e alle Slot più popolari delle sale da gioco come: Sphinx, The Wild Life, Da Vinci Diamonds, Treasure Hunt e tante altre ancora. Per te un bonus immediato di 20€ alla prima ricarica ed in più fino a 600€ di bonus progressivo pari al 200% della tua prima ricarica. Che aspetti?’. Non c’è dubbio che si tratti di una forma di pubblicità in pieno stile marketing, in cui l’offerta è ingannevole e lascia credere al lettore più sprovveduto che comunque vadano le cose, senza particolare impegno da parte sua, Lottomatica gli potrebbe regalare fino a 600 euro “

“La profonda e vistosa contraddizione con cui il Governo tratta il gioco d’azzardo è sotto gli occhi di tutti e il modello Lottomatica ne è una riprova concreta- conclude la Binetti- Si sollecitano le persone a giocare, pur sapendo che il gioco crea dipendenza e in tempi di crisi gli si mette in mano un bonus che determinerà la loro perdita secca sul piano economico. In questo modo si ingannano le persone e si defraudano le speranze dei più ingenui e dei più esposti alla seduzione del gioco. Ancora una vota ribadiamo l’urgente necessità del No alla pubblicità prima, e di un massiccio intervento sul piano della formazione e della consapevolezza subito dopo”.

 

PressGiochi