25 Aprile 2024 - 16:15

Binetti al Min. Padoan: “Contro il Gap non è stato fatto nulla”

“La Commissione affari sociali, dall’inizio di questa legislatura fino al 26 giugno 2014, ha lavorato incessantemente per produrre una proposta di legge che, all’interno della Commissione, è stata approvata da

17 Settembre 2015

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“La Commissione affari sociali, dall’inizio di questa legislatura fino al 26 giugno 2014, ha lavorato incessantemente per produrre una proposta di legge che, all’interno della Commissione, è stata approvata da tutte le forze politiche.
Questa proposta di legge – ha affermato l’on. Paola Binetti di Area Popolare commentando la risposta del Ministro all’Economia Pier Carlo Padoan nel question time di ieri alla Camera – inspiegabilmente è stata congelata nell’attesa della famosa delega fiscale, che non ha mai visto la luce. Viceversa, l’anno scorso, nella legge di stabilità, fu prevista una quota di 500 milioni, che era a carico dei concessionari, che avrebbero dovuto pagare e che in parte, forse, avrebbe contribuito a sostenere alcune spese relative all’Osservatorio e ad alcune altre cose che potevano riguardare la presa in carico dei pazienti.
Di tutto questo nulla è stato fatto e sospettiamo che anche quei 500 milioni possano, di fatto, non sortire nessun effetto per le casse dello Stato.

“Voglio fare presente – ha continuato – che di quel software a cui il Ministro fa riferimento nella sua risposta di fatto a oggi non si è fatto nulla. Faccio presente anche che le risorse oggettivamente dedicate ad   iniziative di prevenzione, ma soprattutto a iniziative che costituissero uno stop a una pubblicità sempre più dilagante e sempre più capillare, sono sotto gli occhi di tutti, come è sotto gli occhi di tutti la presenza di una emergenza di un fenomeno del gioco legato alla criminalità organizzata, che porta sotto ai nostri occhi arresti a gettito continuo (ma se questi sono gli arresti è evidente che il sommerso è molto di più).
Il paziente che si ammala da dipendenza grave da gioco d’azzardo non distingue tra il gioco per così dire «legale» e il gioco che viene dalla criminalità organizzata: lui gioca e si ammala e su questo mi sembra che le iniziative che il Governo ha preso fino ad ora sono veramente molto timide, tanto timide che trovo tuttora inspiegabile che, mentre per un anno intero abbia lavorato sull’ipotesi di un provvedimento che doveva rientrare nella delega fiscale, ha totalmente ignorato l’altra proposta di legge, ad iniziativa parlamentare, che aveva come unico obiettivo semplicemente la prevenzione attraverso lo stop alla pubblicità e la cura attraverso la presa in carico dei pazienti.
Su questi obiettivi, Ministro, mi dispiace dire che non è stato fatto nulla”.

PressGiochi