24 Aprile 2024 - 05:19

Baretta (Sott.segr Economia): “Decreto giochi e catasto non rientreranno nella legge di Stabilità per il 2016”

«Catasto e giochi sono due deleghe lasciate cadere e ora sul tavolo del premier, non penso rientreranno nella manovra. Magari singoli aspetti, vedremo». Tra eliminazione dell’Imu sulla prima casa e

19 Agosto 2015

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«Catasto e giochi sono due deleghe lasciate cadere e ora sul tavolo del premier, non penso rientreranno nella manovra. Magari singoli aspetti, vedremo». Tra eliminazione dell’Imu sulla prima casa e riforma delle pensioni, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, in un’intervista a Quotidiano Nazionale, apre così la strada ad un intervento tutto Parlamentare per quanto riguarda l’attesa riforma del settore dei giochi pubblici.

Ancora tempi lunghi per gli operatori del gioco, anche se le scadenze sono alle porte. Se si allungano i tempi per l’affidamento della concessione del Lotto, non così per il pagamento della seconda trance dei 500 milioni richiesti al comparto degli apparecchi da gioco, atteso per fine ottobre, e legato all’approvazione da parte del governo della delega fiscale, che tra le altre cose prevedeva un nuovo sistema di tassazione delle slot, che sarebbe passato dal “giocato”, ossia da quanto i giocatori puntano nelle macchinette, al “margine”, ossia quanto effettivamente resta in mano a chi gestisce gli apparecchi.

Di fronte al mancato intervento del governo contro le regolamentazioni locali che vietano il gioco, si fa quindi sempre più concreto il rischio che concessionari e operatori si rifiutino di versare la seconda rata dell’imposta pari a 300 milioni di euro.

 

“La legge di Stabilità – continua Baretta – fissa le scelte per 3 anni ma oggi, a parte il primo anno dove tutto è dettagliato, gli altri due sono più che altro simbolici. A ottobre bisognerà invece decidere già allora le manovre da cadenzare nei prossimi tre anni”.

 

PressGiochi