20 Aprile 2024 - 08:48

Bando Monti. Il 22 gennaio la sentenza in Corte di Giustizia Europea

E’ prevista per giovedì 22 gennaio la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea con la quale verrà giudicato la legittimità del bando Monti per l’affidamento in concessione di 2.000 diritti per le scommesse.

16 Gennaio 2015

Print Friendly, PDF & Email

E’ prevista per giovedì 22 gennaio la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea con la quale verrà giudicato la legittimità del bando Monti per l’affidamento in concessione di 2.000 diritti per le scommesse.

Con il ricorso al TAR e poi al Consiglio di Stato, la Stanley International   Betting  Limited  e  Stanley  Malta Limited  ha chiesto l’annullamento del bando di  gara del 2012 (d.lgs. 16/2012), per l’affidamento in concessione di 2.000 diritti per l’esercizio congiunto dei giochi pubblici, attraverso l’attivazione della rete fisica di negozi di  gioco, da cui era stata esclusa.

Con le sentenze delle Corte di giustizia 6 marzo 2007, Placanica e 16 febbraio 2012, Costa e Cifone, erano stati rilevati profili di incompatibilità con il diritto UE delle procedure di affidamento di concessioni per l’esercizio dei giochi tenutesi nel 1999 e nel 2006. Stanley ricorrendo in CJUE lamenta il contrasto del d.lgs. 16/2012 con le citate sentenze a causa di discriminazioni nei confronti dei nuovi entranti, rispetto alla durata delle nuove concessioni, (di soli 40 mesi, laddove le precedenti concessioni avevano avuto durata di 12 e 9 anni). A suo avviso, l’AAMS avrebbe dovuto revocare le precedenti concessioni ed indire una nuova gara basata sui principi di parità di trattamento, trasparenza e non discriminazione.

Il Consiglio di Stato chiede alla Corte se il diritto UE consenta che vengano poste  in  gara concessioni  di  durata  inferiore  a quelle in passato  rilasciate, laddove la detta gara sia stata bandita al fine di rimediare alle conseguenze derivanti dall’illegittimità dell’esclusione di un certo numero di operatori dalle gare precedenti. Chiede inoltre di riordinare il sistema attraverso un allineamento temporale delle scadenze delle concessioni costituisca giustificazione adeguata di una ridotta durata delle concessioni poste in gara rispetto alla durata delle concessioni in passato attribuite.

PressGiochi