29 Marzo 2024 - 11:58

Awp: le associazioni chiedono la tutela del lavoro dei gestori

“Vogliamo proporre un apparecchio da gioco che non faccia male alla gente, che ci permetta di offrire divertimento. Chiediamo per questo che venga ridotta la perdita oraria media alle slot.

31 Gennaio 2019

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“Vogliamo proporre un apparecchio da gioco che non faccia male alla gente, che ci permetta di offrire divertimento. Chiediamo per questo che venga ridotta la perdita oraria media alle slot. Chiediamo al M5S di smetterla di prelevare il denaro dalle tasche dei giocatori invece di affermare che sta tassando il gioco d’azzardo”.

Lo ha affermato Benedetto Palese, presidente di Agcai in occasione della conferenza stampa tenuta alla Camera dei Deputati per denunciare l’ennesimo aumento fiscale del Governo sui giochi.

“Andiamo oggi a manifestare al Mise e siamo pronti a fermare la raccolta perché con le nuove disposizioni del Governo perderemo i nostri posti di lavoro e dovremo ricorrere al reddito di cittadinanza anziché finanziarlo. Chiediamo di incontrare il Ministro Luigi Di Maio altrimenti rimarremo a Roma finché non ci riceverà e staccheremo la raccolta da domani.

Tra le nostre proposte – afferma Palese – quella di privilegiare l’intrattenimento, e far divertire il giocatore, sarebbe facile farlo, basta prendere la decisione”.

 

“Quello che serve è una corretta comunicazione per far comprendere all’opinione pubblica la realtà del mercato e dell’offerta del gioco” – ha aggiunto Fabio Castaldo di Agcai.

 

Presente alla conferenza anche Domenico Distante, presidente di Sapar: “E’ arrivato il momento di dire le cose come stanno. Quello che tengo a dire è che in base all’attuale situazione  la figura del gestore è destinata a scomparire entro breve termine. Il gestore non può cambiare concessionario di riferimento e questo ci costringe ad accettare qualsiasi condizione. Non si parla di tutela del lavoro del comparto.

Alle normative di settore si aggiungono le normative locali proibizioniste che impongono ogni giorno nuovi divieti. Il Ministro Di Maio se ritiene questo settore immorale allora decida di cancellarlo. I nostri dipendenti non vogliono il reddito di cittadinanza ma svolgere a testa alta il loro lavoro”.

 

PressGiochi