24 Aprile 2024 - 02:30

All’associazione And 100mila euro per avviare a Samarate e Buguggiate progetti contro il gioco patologico

Il 21 luglio scorso si è riunita per la prima volta la task force contro l’azzardo che da settembre sarà in prima linea nella realizzazione di progetti finanziati con 50.000

28 Luglio 2015

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Il 21 luglio scorso si è riunita per la prima volta la task force contro l’azzardo che da settembre sarà in prima linea nella realizzazione di progetti finanziati con 50.000 euro ciascuno e sostenuti dalla rete di Comuni afferente al consolidato Coordinamento Contro Overdose da Gioco d’Azzardo, nato formalmente con Delibera nel 2011, rete che è stata ampliata in questa occasione, coinvolgendo nella progettazione ben 27 Comuni e 5 Uffici di Piano.

Il progetto “LiberANDoci dall’Overdose da Gioco d’Azzardo”, primo in graduatoria tra i sei progetti che Regione Lombardia ha finanziato in provincia di Varese, vede quale Ente capofila il Comune di Samarate, e il progetto “CoordinANDoci contro l’Overdose da Gioco d’Azzardo”, pure in ottima posizione in graduatoria, il cui Comune capofila è Buguggiate: verranno realizzati con l’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze che è il cuore scientifico delle azioni previste nei due progetti.

Entrando nel dettaglio di ciascuno, gli aspetti da sviluppare saranno molteplici.

 
SAMARATE – Il progetto coordinato da Samarate prevede la mappatura del fenomeno, sia da un punto di vista obiettivo, con la rilevazione di mappe georeferenziate per verificare l’applicazione delle normative regionali in termini di distanze tra luoghi di gioco d’azzardo e luoghi sensibili (mappe che già sono state realizzate in 4 Comuni del progetto: Cassano Magnago, Gallarate, Fagnano Olona e Cardano al Campo), sia da un punto di vista di rilevazione della presenza e permanenza nei luoghi di gioco di popolazioni con rischi peculiari (anziani, giovani e donne); azione che verrà realizzata con una osservazione partecipata nei luoghi di gioco. Verranno realizzate numerose azioni “No-gambling” (perché il gioco d’azzardo non è solo slot) per sensibilizzare la popolazione alla riscoperta di attività ludiche alternative e sane, che possano fungere da alternativa alla de-socializzante pratica dell’azzardo: ecco allora che verranno realizzati murales contro l’azzardo in città (in collaborazione con WG-ART), dopo la felice sperimentazione condotta a Buguggiate alcune settimane fa; una “Caccia al ladro” (con Sara Magnoli); il “Tai-chi contro l’azzardo” (con Accademia Shiatzu); l’evento “Fate il nostro gioco – la Matematica contro l’azzardo” (con TAXI 1729); un “Flash mob contro l’azzardo” (con All Dance Academy) e la manifestazione “Sguardi d’azzardo” (con la fotografa Samantha Tamborini).Le azioni saranno itineranti nei territori dei 5 Ambiti distrettuali che hanno sostenuto il progetto, a seconda delle peculiarità e bisogni rilevati nei territori. L’obiettivo è di creare locali, aree deslottizzate, luoghi di vita dove possa essere esercitato un gioco “sano”anche in considerazione del fatto che alla rete già appartengono ben due località “felici”: i Comuni di Brunello e Vizzola Ticino (attraverso l’Ufficio di Piano di Somma) dove non è installata nessuna apparecchiatura da gioco d’azzardo lecito.

 

BUGUGGIATE – Il progetto coordinato da Buguggiate mira a mettere a punto uno schema di regolamento ed ordinanza attuativa, per limitare la diffusione delle pratiche d’azzardo nel territorio, facendo sì che possa essere messo a disposizione delle amministrazioni che intendano avvalersene. E non è un caso che tale azione cada proprio sotto la responsabilità del Comune di Buguggiate, il quale già da molti anni ha adottato un proprio regolamento ad hoc in tema, lo stesso che fungerà da riferimento e punto di partenza. In aggiunta però il progetto garantirà ai cittadini del territorio interessato (che copre oltre il 40% della popolazione provinciale, con oltre 350.000 persone), uno sportello dove sarà possibile ricevere consulenza di base, con successivo orientamento ai servizi e alle risorse di cura del territorio, ma anche consulenza di natura legale e finanziaria, spesso indispensabile per le famiglie soggette al problema dell’azzardo, che incide profondamente sull’area economica dei nuclei coinvolti, a volte anche fortemente indebitati. Nei 10 mesi della progettualità, verrà predisposta l’accoglienza psicosociale in ciascuno dei 5 distretti coinvolti e centralizzata l’assistenza legale e finanziaria presso la sede di AND a Gallarate. Verrà sperimentato uno sportello di ascolto “Gambling a scuola” perché non solo vi sono molti giovani che già giocano d’azzardo in modo problematico (AND ha stimato che siano circa l’1% della popolazione studentesca, ma ben 1/3 degli studenti coloro che giocano), sebbene tale attività sia vietata ai minorenni, ma anche sono molti i figli di giocatori patologici che soffrono a causa del comportamento dei genitori e che quindi necessitano di sostegno specifico.

Per facilitare l’apertura dei ragazzi a chiedere aiuto, verrà rinnovato il concorso per la produzione di slogan di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo, giunto quest’anno alla sua terza edizione, che verrà promosso in tutte le scuole dei territori aderenti al progetto.

Ci sarà molto lavoro da fare dunque, ed i dati di entrambe i progetti verranno puntualmente e passo passo restituiti al territorio in modo da poter essere usati per contrastare efficacemente i problemi derivanti dal gioco d’azzardo

 

PressGiochi