18 Aprile 2024 - 05:47

Agcai: “Tutto dipende da noi. Manifestare a Roma il 10 marzo è indispensabile”

“E’ ancora tutto da decidere nel disegno di legge sul riordino dei giochi presentato al senato dall’onorevole Mirabelli- dichiara l’Agcai- E’ indispensabile partecipare alla manifestazione del  10 alle ore 11 che si

07 Marzo 2016

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“E’ ancora tutto da decidere nel disegno di legge sul riordino dei giochi presentato al senato dall’onorevole Mirabelli- dichiara l’Agcai- E’ indispensabile partecipare alla manifestazione del  10 alle ore 11 che si terrà in piazza Montecitorio in quanto è una manifestazione per dare proposte concrete al disegno di legge Mirabelli sul riordino dei giochi  presentato in senato alcune settimane fa. Non è la legge di stabilità che ci mette fuori quanto il disegno di legge Mirabelli che altro non è che l’ex legge delega. E’ questo il momento giusto per far sapere alla politica il dissesto che provocherà se il ddl non verrà cambiato in aula nel corso del passaggio sia al senato che alla camera.

La tavola rotonda che si terrà giorno mercoledì 9 marzo alle ore 10, sarà moderata dal vice direttore del tg5 Giuseppe De Filippi, presso l’Hotel nazionale in piazza Montecitorio a Roma, in cui interverranno il sen. Franco Mirabelli (pd), l’on. Nicola Ciracì (cor), l’on. Michela Rostan (pd), l’on. Paola Binetti (ap), la senatrice Fabiola Anitori (ap) e l’on. Barbanti (gruppo misto) e il consulente al senato Filippo Marra.

“Questo disegno di legge- continuano- può intervenire anche sulla tipologia di macchina da remoto evitando il lettore di banconote e ticket ,e sulla titolarità dei nullaosta, Inoltre prevede l’applicazione dell’art: 88 nei bar e, qualora venisse approvato, ridurrebbe di molto le awp nei bar”.

“Quindi in piazza bisogna andare per protestare per diversi motivi- concludono- per bloccare l’invasione dal 1 gennaio delle minivlt  con lettore di banconote e ticket; per ottenere le licenze con l’art: 86 nei bar (vi ricordiamo che il ddl Mirabelli prevede l’art: 88 che darebbe la possibilità di trasformare il bar in una piccola sala d’azzardo dove si potrà istallare addirittura la vlt); per dare la titolarità del nullaosta ai gestori (diritto legittimamente acquisito in quanto proprietari) che eviterebbe la chiusura di circa  5000 aziende con 120.000 occupati; per ridurre la tassazione al 50% sul cassetto o non al 60% come previsto nel ddl Mirabelli; per evitare quindi che rimangano sul mercato solo i punti gioco di sale vlt, sale scommesse e sale bingo evidenziando anche durante la manifestazione la pericolosità delle videolottery”.

 

 

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