29 Marzo 2024 - 06:24

Agcai si appella al presidente Conte e al Ministro della salute Grillo: “Fermate la riduzione del payout a slot machine e Vlt”

“Nonostante i nostri appelli al vice premier Luigi Di Maio e al senatore Giovanni Endrizzi per fermare questa invasione nessuna risposta ci è stata data, come se il problema non

08 Febbraio 2019

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“Nonostante i nostri appelli al vice premier Luigi Di Maio e al senatore Giovanni Endrizzi per fermare questa invasione nessuna risposta ci è stata data, come se il problema non esistesse. Intanto i Monopoli – scrive in una nota l’associazione Agcai – stanno velocizzando l’immissione sul mercato di 265 mila slot e 55mila videolottery con percentuali ridotte per un totale di 3 punti equivalenti a 750 milioni circa che saranno prelevati dalle tasche dei giocatori, vittime dell’azzardo di Stato con gravi conseguenze sulla loro salute.

 

Invece  di aumentare il preu di 3 punti sulle sole videolottery da mini casino che erano tassate fino al 20 dicembre solo al 40 per cento equiparando così la tassazione alle slot da bar che era al 64 per cento, la tassazione per gli stessi importi è stata scaricata sui giocatori.

Chiediamo  al Presidente del consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della salute Giulia Grillo a gran voce che venga bloccato questo processo così come fatto alla Camera dalle tre importanti sigle associative che rappresentano i gestori: Sapar, Agcai e Cni.

La riduzione del payout rovinerebbe i giocatori più deboli che nella speranza di rifarsi entreranno nella morsa dell’azzardo di stato.

Si è organizzata una manifestazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico  il 31 gennaio che sta proseguendo ad oltranza anche il giorno 15 febbraio dalle ore 15 alle ore 17 per chiedere una tassazione sul margine su slot e vlt con un pay out più alto che diminuirebbe la perdita oraria così come chiesto anche alla Camera dai tre rappresentanti delle tre associazioni a totale tutela del giocatore.

Ritorneremo anche alla Camera con una conferenza stampa entro il giorno 15 febbraio. Inoltre si manifesta per  risolvere il problema  dei  nulla osta che sta mettendo sul lastrico circa quattromila  aziende italiane con 150 mila lavoratori  a totale beneficio delle multinazionali estere proprietarie ormai di quasi tutte le concessionarie di stato”.

 

PressGiochi