20 Aprile 2024 - 00:20

Acogi. Le scommesse e la Legge di Stabilità, un binomio “pericoloso”

Quanto annunciato ieri dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e diffuso oggi dalla stampa in merito alle previsioni che la Legge di Stabilità contiene in materia di scommesse sportive, ancora

16 Ottobre 2015

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Quanto annunciato ieri dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e diffuso oggi dalla stampa in merito alle previsioni che la Legge di Stabilità contiene in materia di scommesse sportive, ancora una volta, fa pensare a quello che l’Acogi ha denunciato da tempo, ossia all’intento esclusivamente economico con cui il Governo guarda al gioco pubblico.

«Se da un lato è molto importante il fatto che il presidente Renzi abbia confermato la gara del 2016 – afferma il presidente di Acogi, Ugo Cifone – dall’altro temiamo che l’anno zero del betting italiano si trasformi in un salasso per gli esercenti. Non solo: il fatto che indiscrezioni giornalistiche abbiano ancora parlato di una sorta di mini sanatoria per i centri collegati ad operatori esteri, prefigura comunque la presenza di un doppio binario per la raccolta (nuova rete e rete “sanata”), che è la situazione al momento più critica».

«Insomma – continua Cifone – perché vi sia un nuovo corso del betting italiano, sarebbe necessario mettere fine a discriminazioni passate e a restrizioni normative alla libertà di stabilimento facendo una nuova gara, un bando condiviso con gli addetti ai lavori, che possa salvaguardare l’occupazione nel settore».

Secondo il presidente di Acogi, infatti, quanto emerso rispetto alle cifre da sborsare per acquisire agenzie e corner è eccessivo: «Quelle somme – dichiara – compromettono il futuro occupazionale del settore perché si tratta di cifre sproporzionate rispetto alla realtà dei guadagni di un punto di raccolta scommesse. Il Governo, in un momento in cui l’occupazione ancora stenta a decollare, dovrebbe avere a cuore l’aspetto lavorativo del comparto e dell’indotto, e non preoccuparsi esclusivamente di aumentare tasse e raggiungere cifre che garantiscano le entrate erariali».

PressGiochi