20 Aprile 2024 - 11:45

ACOGI: Le sanatorie e le sanzioni AAMS per violazione dell’art. 110 TULPS

“La manovra finalizzata all’eliminazione delle slot dai centri scommesse privi di autorizzazione ex art. 88 TULPS è sotto i riflettori per una situazione che potrebbe sembrare ridicola se non stessimo

11 Aprile 2016

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“La manovra finalizzata all’eliminazione delle slot dai centri scommesse privi di autorizzazione ex art. 88 TULPS è sotto i riflettori per una situazione che potrebbe sembrare ridicola se non stessimo parlando di una categoria lavorativa già duramente vessata, dal punto di vista legale e fiscale- commenta l’ACOGI- Per questo il presidente Ugo Cifone tiene a portare all’attenzione di tutti gli operatori di settore e soprattutto delle Autorità e dell’Ente regolatore del gioco pubblico AAMS una questione singolare”. “Tutti ricorderanno la modifica legislativa voluta da AAMS per vessare i Ctd eliminando le slot dal loro interno- commenta- nonostante gli apparecchi e la loro installazione fosse regolamentata dall’art. 86 del TULPS. L’iniziativa è stata attuata al sol fine di contrastare i Ctd, i quali nei Tribunali ottenevano giustizia mettendo apparentemente e solo momentaneamente all’angolo AAMS e Stato Italiano. Ai successi di aula di tribunale sono succeduti controlli nei confronti dei centri e le notifiche dei verbali di accertamento nei confronti dei titolari dei Ctd e degli installatori delle slot”.

“Non furono però notificate le ordinanze ingiunzione – continua il presidente Cifone – perché nell’occasione AAMS emanò una circolare che prevedeva la sospensione del procedimento amministrativo in attesa delle pronunce del Tar nel caso di impugnazione del diniego rilasciato dalle questure alla richiesta di autorizzazione ex 88 TULPS. Ecco che ben presto, quella che poteva sembrare una soluzione equa e ragionevole in un contesto normativo e operativo largamente confusionario, diviene una chimera perché la circolare è stata modificata in senso sfavorevole ai Ctd. Ma ovviamente non è che l’inizio della fine di un percorso tortuoso, destinato a segnare un processo di ritorno al passato e di azzeramento di conquiste giurisprudenziali che dovevano trovare il loro epilogo nelle pronunce della CGE. Nonostante le censure mosse dalla Curia allo Stato Italiano sono giunte le due Leggi di instabilità per il 2015 e il 2016: le sanatorie”.

Secondo l’Acogi, i Book che hanno aderito e hanno versato alle casse dello Stato svariati milioni di euro, hanno ottenuto l’autorizzazione ex art. 88 TULPS per i propri centri, ma si rileva un’altra incongruenza in quanto, dopo aver incassato ingenti somme, e una volta aver ottenuto la rinuncia ai ricorsi pendenti dinanzi al Tar (per cessata materia del contendere), gli uffici AAMS locali sono partiti con le notifiche delle ordinanze ingiunzione per violazione  dell’art. 110 TULPS comma 6 e 7 afferenti proprio a quegli accertamenti rimasti sospesi (relativi alle slot).

“Tali ingiunzioni di pagamento, molte dei quali molto consistenti e pendono solamente sui titolari dei centri (e non sul bookmaker di riferimento che resta fuori e non intaccato neanche economicamente da simili provvedimenti) – denuncia il presidente dell’Acogi – rischiano di compromettere e/o aggravare la situazione lavorativa e economica di molti che probabilmente saranno costretti a chiudere le proprie attività. Nell’interesse di tutti i nostri associati, chiediamo ad AAMS di provvedere all’annullamento delle sanzioni sopra denunciate a causa della evidente iniquità delle stesse e derivanti da una modifica legislativa intervenuta per ragioni di mera opportunità. Ciò quantomeno in favore di tutti i Ctd regolarizzati per mezzo delle sanatorie. Non è giusto, infatti, che i centri debbano difendersi nei tribunali per impugnare le ingiunzioni di pagamento a proprie spese”.

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